Ricordo di Carla Riva
Una persona che ha fatto tanto
per la comunità parrocchiale di Carate col sorriso sulle labbra e una presenza lunga, fedele ed entusiasta nella Schola Cantorum
Si è spenta in poco tempo, silenziosamente, come è stata sua
caratteristica sempre. Eppure la sua presenza e la sua azione nella comunità
parrocchiale è stata lunga e attiva.
Ha fatto parte a lungo della Schola Cantorum, fedelissima ed entusiasta
fino a quando la salute gliel'ha consentito.
E proprio la gioia del cantare è stata una caratteristica di tutta la
sua vita. Chiunque la incontrava riceveva da lei un sorriso, una parola di
consolazione o di incoraggiamento. Pur avendo provato diversi malanni fisici,
non si è mai tirata indietro nel dare una mano. Se c’era bisogno, lei c’era
sempre.
Di lei Don Sandro, nella messa del funerale, ha detto: “A Carla questa
nostra comunità parrocchiale è debitrice di tanta riconoscenza, perché da lei
ha ricevuto un multiforme servizio di piena gratuità. Qualcuno mi dice: “Aveva
tempo”. Io rispondo che aveva amore, aggiungendo fatica al lavoro che la
impegnava in casa per i suoi famigliari. E doveva fare i conti con una salute
attraversata dalle sofferenze, con ricoveri e interventi terapeutici che la
obbligavano a lunghe soste. Ma appena questo glielo consentivano, era lì ancora
ai suoi impegni di carità parrocchiale ”.
(Carla tra i cantori della Schola durante una registrazione a Desio - 1983, quando eravamo tutti un po' più giovani)
(Carla nella Schola Cantorum in
occasione della inaugurazione della pala di Angelo Fumagalli in Santa Maria
Maddalena - Villa Cusani Carate 1990)
Ora, nel grande coro dei santi in paradiso, ritrova Mario Moioli, Ezio Cesana, Pietro Colombo, Augusto Perego (Gustin) con i quali ha condiviso la gioia di cantare insieme.
Nessun commento:
Posta un commento